EBow
Ma l’antesignano dei pickup sustainer è l’EBow (energy bow, bow vuol dire archetto) particolare dispositivo, creato nel 1969, che consente di ottenere il sustain e di simulare la dinamica e l’articolazione di un arco, compreso lo staccato. L’EBow, proprio come l’archetto lavora su una corda per volta; alimentato da una pila a 9 volt crea un campo elettromagnetico che mette in vibrazione la corda metallica.
In campo bassistico il primo ad esplorare le possibilità espressive dell’EBow è stato quel geniale sperimentatore che corrisponde al nome di Michael Manring.
Una buona alternativa all’archetto elettronico è il Vibesware Guitar Resonator che, funzionando con i suoi stessi principi permette però, essendo fissato ad un braccio snodato, di lasciare libere entrambi le mani.