Pickup attivi
Lo stesso concetto del pickup passivo con circuitazione attiva è presente nel cosiddetto pickup attivo (tutti i pickup sono passivi nel senso che sono formati da un magnete e una bobina, quello che cambia è che nei circuiti attivi, essendo alimentati, le bobine possono avere meno avvolgimenti e i magneti essere meno potenti), la differenza è che il sistema di preamplificazione (il circuito attivo) è contenuto all’interno del pickup stesso. Questa tipologia di pickup non permette di passare alla modalità passiva: se la pila si esaurisce lo strumento diventa muto.
L’azienda che storicamente, dal 1976, produce i pickup attivi è la californiana EMG. L’invenzione di questi pickup ha segnato le sonorità degli anni ottanta. Creati in varie forme, dal Precision, al Jazz, al dual coil tipo Gibson o Music Man, sono stati accoppiati con strumenti di stampo moderno come Steinberger, Spector, Modulus Graphite e spesso utilizzati per sostituire i vecchi pickup passivi degli strumenti classici.
Dal punto di vista sonoro presentano le stesse caratteristiche dei pickup con circuito attivo esterno, anche se le possibilità equalizzative sono più limitate presentando solitamente i classici volume e tono senza la divisione a tre vie in bassi, medi e alti.